Norme redazionali

“NORME REDAZIONALI” – VERSIONE AGGIORNATA 2021
RIVISTA “SACRAMENTARIA & SCIENZE RELIGIOSE”
Al fine di armonizzare e facilitare il lavoro redazionale, chiediamo di inviare i testi via e-mail al seguente indirizzo: redazioneitm@gmail.com seguendo le norme basilari che seguono.
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1. Il CONTENUTO degli articoli o saggi, per poter essere inserito nella sezione “Sacramentaria”, deve essere correlato alla teologia sacramentaria, o in particolare agli studi inerenti il settore liturgico o mistagogico e deve essere pertinente con il tema della sezione. È possibile in ogni caso la pubblicazione di altri contributi inerenti l’ambito della teologia in tutte le sue possibili declinazioni e agganci multidisciplinari; in tal caso i contributi verranno inseriti nella sezione “Scienze religiose”
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2. La STESURA di articoli, saggi e recensioni va eseguita con programma “Word 2013” o successivi, per ambiente Windows 7 o successivi (se si lavora in ambiente Macintosh occorre salvare il documento in formato RTF – Rich Format Test) in carattere Times New Roman. Si chiede di allegare al file font diversi da Times New Roman utilizzati per termini in greco, ebraico ecc.
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3. I SAGGI o ARTICOLI devono avere un’estensione di 20-25 cartelle (ogni cartella equivale a 2.000 battute), dimensione carattere 12 pt, interlinea singola. In ogni caso i saggi (comprensivi di abstract in duplice lingua italiano-inglese) non devono superare le 50.000 battute, spazi inclusi. Si ricorra al corsivo per le parole straniere e per quelle che si vuole evidenziate; non si utilizzi il sottolineato. Saggi e articoli vanno inviati per posta elettronica entro sei mesi dalla loro richiesta da parte della Direzione o della Redazione. Qualora gli articoli siano proposti dall’autore vanno consegnati almeno tre mesi prima dell’uscita del numero della rivista nel quale si vorrebbe apparissero.
4. Nella stesura dei testi evitare l’uso della barra spaziatrice per centrare titoli, sottotitoli, paragrafi ecc., in quanto verranno sistemati automaticamente. Non inserire note nei titoli e sottotitoli.
5. Le citazioni inserite nel corpo del testo, che non superano le tre righe, si aprono e chiudono tra virgolette a caporale doppie «…», mentre le inter-citazioni vanno poste tra virgolette alte doppie “…”. Le virgolette alte doppie vanno usate anche in tutti gli altri casi in cui si necessita dell’uso delle virgolette, e vanno assolutamente evitate le virgolette singole ‘…’ oppure <…>.
6. Le citazioni che superano le tre righe, vanno poste in dimensione carattere 11 pt, e sempre in interlinea singola distaccandole dal corpo del testo, mentre il rimando della nota a piè pagina va posto in carattere 10 pt, il tutto nel seguente modo di seguito esemplificato:
La celebrazione diventa allora un atto comunicativo, un segno, che coinvolge tutta l’esperienza umana. L’azione liturgica ha quindi una caratteristica tipicamente dialogica:
Il linguaggio rituale non è un semplice mezzo esteriore utilizzato per raggiungere uno scopo che gli è dato tutto estrinseco, ne è il luogo di una esperienza auto conclusa che si spiega da sé, bensì ciò che permette ai fedeli di incontrare una realtà che trascende la celebrazione ma che si dà in essa, giacché è nella forma rituale che si dispiega l’efficacia della liturgia1.
Perché questo si realizzi occorre che ogni membro della comunità celebrante possa sentirsi familiare alla ritualità, la conosca, la sappia agire esteriormente e interiormente.
7. Le note a piè di pagina vanno inserite e quindi numerate in modo automatico (il numero di rimando va posto in apice alla fine della citazione o alla fine della parola interessata e prima del segno di interpunzione come appena esemplificato sopra).
8. Gli autori dovranno avere l’iniziale del nome puntata e il cognome in MAIUSCOLETTO; i titoli delle opere dovranno essere in corsivo, mentre i nomi delle riviste dovranno comparire tra virgolette «a caporale». Comunque sia, le note devono contenere questi dati fondamentali: AUTORE, Titolo e sottotitolo esatto dell’opera, la casa editrice, la città in cui l’editrice ha sede, l’anno di pubblicazione, eventualmente nome e numero della collana posti tra parentesi, e la pagina citata.
9. Le citazioni di documenti pontifici devono contenere NOME DEL PAPA in maiuscoletto seguito da virgola, tipologia del documento (per es. lettera enciclica – lettera apostolica – esortazione apostolica – motu proprio – bolla – discorso – omelia, ecc.) in tondo e non seguita da virgola, titolo del documento in corsivo non seguito da virgola, data del documento tra parentesi tonde seguite da virgola, il numero o i numeri citati e le indicazioni della raccolta (ad es. AAS, EV).
10. Se il testo di un pontefice, del magistero o di un autore viene ricitato immediatamente dopo, utilizzare la formula: Ivi. seguita dal punto (qualora la pagina sia la medesima), mentre va usata la formula Ibid., p. … (se la pagina è differente); se invece un testo già citato viene nuovamente citato dopo altre citazioni di testi diversi, indicare solo il cognome dell’autore, il titolo iniziale seguito da cit., e la pagina con la sigla p. (oppure le pagine con la sigla pp.).
11. Qualora Ibid e Ivi siano preceduti da Cf./cf. vanno riportati con iniziale minuscola (ibid., ivi)
12. Se si citano in successione due o più opere diverse dello stesso autore, occorre sostituire al nome dell’autore la sigla ID., sempre seguita dal punto, dalla virgola e in formato MAIUSCOLETTO. Lo stesso va fatto se si cita un capitolo o un saggio di un autore all’interno di un volume più ampio con contributi diversi del medesimo autore.
13. Nel citare si può inserire il curatore dell’opera: “a cura di…”; e il traduttore: “tr. it. di…”
14. Di seguito indichiamo alcuni esempi pratici:
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione pastorale Gaudium et spes (7 dicembre 1965), n. 1.
ID., Costituzione liturgica Sacrosanctum concilium (4 dicembre 1963), nn. 15-18, in EV 1/ nn. 26-29.
PAOLO VI, Lettera enciclica Humanae vitae (25 luglio 1968), n. 4, in EV 3/ n. 591.
Codex Iuris Canonici auctoritate Ioanni Pauli PP. II promulgatus, in AAS 75/II (1983).
J. MARITAIN, Primato dello spirituale, Logos, Roma 1980, p. 143.
J. DANIÈLOU, Dalle origini alla fine del terzo secolo, in AA.VV., Dalle origini a S. Gregorio Magno, vol. I, a cura di G. D. Gordini, Marietti, Genova 1976, pp. 35-266.
I. MANCINI, Lutero nei doppi pensieri. L’eredità di Lutero, in «Hermeneutica» 8 (1988), pp. 41-42.
I. KANT, Critica della ragion pura, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano 1976, p. 109.
ID., Critica della ragion pratica, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano 1976, pp. 98-99.
Ibid., p. 127.
Cf. ibid., p. 129.
Ivi.
Cf. ivi.
MARITAIN, Primato dello spirituale, cit., p. 141.
P. FLORENSKIJ, Il nome di Dio, in ID., Realtà e mistero, a cura di N. Valentini, tr. it. di C. Zonghetti, SE, Milano 2013, p. 74.
15. Le edizioni successive della medesima opera possono essere indicate ponendo in apice all’anno di pubblicazione l’indicazione della seconda, terza, o delle successive edizioni; es.:
I. KANT, Critica della ragion pura, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano 19763.
16. Se si rimanda a saggi presenti in raccolte collettanee indicare: AUTORE, Titolo, in AA.VV., Titolo generale della raccolta (a cura di, e poi di seguito Nome puntato e Cognome del curatore/i però non in maiuscoletto ma in tondo), Editore, Città e Anno ed eventualmente la collana; se l’opera a più contributi è in lingua straniera la dicitura “a cura di” va posta tra parentesi; es.:
C. W. SKINNER., The Study of Character(s) in the Gospel of Mark: A Survey of Research from Wrede to the Performance Critics (1901 to 2014), in AA.VV., Character studies and the Gospel of Mark (a cura di C. W. Skinner – M. R. Hauge), Bloomsbury, New York 2014 (Library of New Testament Studies, 483), pp. 3-22.
17. Le citazioni di articoli provenienti da Riviste Online devono riportare i dati come nell’esempio:
L. ŽÁK, Tra occultamento e rivelazione. La parola in P. A. Florenskij, reperibile in «Dialegesthai. Rivista telematica di filosofia [in linea], anno 5 (2003) [inserito il 30 ottobre 2003], disponibile su World Wide Web: <https://mondodomani.org/dialegesthai/>, [53 KB], ISSN 1128-5478.
18. Oppure, se si cita un link:
Cf. http://w2.vatican.va/content/francesco/ it/motu_proprio/documents/papa-francesco-motuproprio _20170903_magnum-principium.html (consultato il 30 ottobre 2017).
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19. Le RECENSIONI devono avere un’estensione di 3-4 cartelle e in ogni caso non devono superare le 9.000 battute, spazi inclusi, tranne il caso in cui si trattasse di un testo di particolare interesse sul piano nazionale e internazionale; si abbia cura che in esse vengano riportati, con alcune citazioni dirette, i passaggi salienti dei testi in esame. Le recensioni, vanno inviate per posta elettronica entro un anno e mezzo dalla data di pubblicazione nella loro edizione italiana (vanno invece inviati entro due anni dalla data di pubblicazione se si riferiscono a testi in lingua straniera, a patto che non vi sia disponibile una traduzione italiana). Non si accettano pertanto recensioni di testi pubblicati prima di tale arco di tempo, a motivo del fatto che con i tempi di lavorazione dei volumi della rivista si avrebbero delle recensioni obsolete.
All’inizio della recensione indicare i riferimenti bibliografici del testo recensito nel modo seguente:
Nome puntato e COGNOME, Titolo. Sottotitolo, Editrice, luogo di pubblicazione seguito dall’anno di pubblicazione, numero delle pagine preceduto da pp., Collana e numero della collana tra parentesi tonde, ISBN, prezzo (in € o in altra valuta estera a seconda di come indicato nella copertina).
Se si tratta di opere collettanee riportare all’inizio il nome/i del/i curatori, seguito da (ed.) o seguiti da (edd.); Si riportano alcuni esempi.
A. BROUILLETTE, Le lieu du salut. Une pneumatologie d’incarnation chez Thérèse d’Ávila, Cerf, Paris 2014, pp. 336 (Cogitatio fidei, 293), ISBN 978-2-204-10254-4, € 39.
S. GIORDANO (ed.), Teresa di Gesù. La parola, comunicazione e rappresentazione, Edizioni OCD, Roma 2014, pp. 237 (Fiamma Viva, 53), ISBN 978-8-8722-9578-6, € 18,50.
Per le citazioni testuali, usare le virgolette dette caporali (« »); in altri casi le virgolette in alto (“ ”). È vivamente auspicabile inserire nella recensione qualche citazione saliente tratta dal testo recensito, con l’indicazione del numero delle pagine inserito tra parentesi alla fine della citazione («p.»). Nelle recensioni non vanno inserite note a piè pagina, né bibliografia.
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20. La PUBBLICABILITÀ O MENO DEI CONTRIBUTI sarà comunicata agli autori entro tre mesi dalla consegna; il direttore, insieme al Consiglio di redazione, della rivista provvederà ad incaricare alcuni specialisti ad eseguire le peer reviews nel rispetto del pieno anonimato degli autori, sulla base delle quali si deciderà della pubblicazione. La decisione sarà comunicata all’autore che dovrà integrare nel suo testo eventuali suggerimenti della peer review e/o della Direzione o Consiglio di redazione. Nel momento in cui propone il suo contributo ogni autore garantisce che la sua pubblicazione è originale dal punto di vista del contenuto e che essa non è già stata pubblicata o che non sia in processo di pubblicazione presso altre riviste; inoltre autorizza gratuitamente la pubblicazione nella rivista “Sacramentaria & Scienze religiose” in forma stampata e (qualora il Consiglio di redazione lo ritenesse opportuno) in forma elettronica. Se l’autore desidera riprodurre il contributo in un’altra pubblicazione cartacea (nella lingua originale o tradotto) oppure online, si richiede che ne dia comunicazione al direttore della rivista. In ogni caso si richiede che egli indichi la fonte della prima pubblicazione avvenuta su “Sacramentaria & Scienze religiose”.
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21. SI PREGA VIVAMENTE DI ALLEGARE AL TESTO:
Nome e Cognome dell’Autore; l’indirizzo e l’email; un abstract dell’articolo (8-10 righe, alla fine dell’articolo), che spieghi sinteticamente nella lingua originale, e anche in traduzione inglese, il contenuto dello studio; 6-8 “parole chiave” (key words), nella lingua originale e in inglese, che esprimano i contenuti più salienti dell’articolo; un recapito postale al quale inviare in omaggio copia del fascicolo e dieci estratti dell’articolo pubblicato.

 

L. GIRARDI, «Conferma le parole della nostra fede». Il linguaggio della celebrazione, CLV, Roma 1998, pp. 39-40.