Peer rewiew

INDICAZIONI AGGIORNATE AL 2021
PER LA CONFIGURAZIONE DI UNA SCHEDA DI VALUTAZIONE PEER REVIEW
Nell’ambito della ricerca teologica, come in quella scientifica in generale, la valutazione tra pari o revisione paritaria (comunemente nota con il termine inglese peer review) indica da alcuni decenni la procedura di valutazione delle proposte o richieste di pubblicazione di contributi di un certo rilievo. Vi è da sottolineare che, se si considera anche solo l’ambito strettamente teologico, allo stato attuale si tende a ritenere generalmente rilevanti perlopiù articoli, saggi, note, recensioni, ecc. che siano stati soggetti ad una peer review che garantisca agli specialisti del settore una previa verifica accurata del contributo.
Anche l’Istituto Teologico Marchigiano progetta i numeri della rivista “Sacramentaria & Scienze religiose” includendo come aspetto essenziale l’applicazione di tale revisione paritaria dei testi, come già accade praticamente in tutte le riviste teologiche internazionali di un certo rilievo. Ciò dà alla rivista la possibilità di presentarsi con una maggiore serietà scientifica, potendo in tal modo meglio avvalorare i contributi che di volta in volta vengono offerti ai lettori.
L’applicazione della peer review aiuta infatti gli autori a sviluppare un maggior livello di specializzazione nella loro disciplina e inoltre permette di dare maggiore incidenza ai requisiti specifici della rivista che, nel caso dell’ITM, rivolge una particolare attenzione all’ambito sacramentale e alla sua interazione con gli altri ambiti del sapere teologico e religioso in genere.
Il motivo per cui l’utilizzo della peer review risulta in un certo qual modo “indispensabile” per la qualificazione di un contributo scientifico lo si può ben individuare nel fatto che è praticamente impossibile per un autore prendere atto di tutte le eventuali possibilità di miglioramento, ma anche della presenza di eventuali imprecisioni, difetti o errori nel suo contributo.
La peer review, lungi dall’essere un sistema di “controllo” o di “censura” costituisce piuttosto un’opportunità di maggiore rigore contenutistico e metodologico offerta sia agli Autori che ai Redattori della rivista stessa; in tal modo gli uni e gli altri possono svolgere un migliore servizio teologico e culturale, fedele alla Tradizione e al Magistero della Chiesa, ma anche propositivo.
L’obiettivo della presente scheda è pertanto quello di offrire ai revisori uno strumento orientativo di valutazione della qualità scientifica, del rigore metodologico e dell’originalità dei contenuti offerti (articoli, saggi, note, recensioni, ecc.) che saranno sottoposti a peer review in vista della loro eventuale pubblicazione sulla nuova serie della Rivista semestrale dell’Istituto Teologico Marchigiano coadiuvato dall’Istituto Superiore di Scienze religiose marchigiano, a decorrere dal primo fascicolo del 2017 (corrispondente al n. 47/1 dell’intera serie, anno XXVI).
Le indicazioni offerte dalla presente scheda intendono precisare ai revisori (referees) gli aspetti principali da tenere in considerazione durante il processo di peer review.
Nell’insieme verrà vagliata l’adeguatezza dei contributi e della metodologia ai parametri stabiliti dal Consiglio di redazione, che stabilisce i criteri della valutazione in linea con gli standard già adottati da alcune riviste teologiche nazionali (Lateranum, Teresianum, Parola e Tempo, Rivista teologica di Lugano, Studi Ecumenici…). Si terrà inoltre conto in particolar modo del carattere inedito dei contributi, dell’apporto originale al tema trattato, del rigore scientifico-metodologico, dell’accuratezza e dell’aggiornamento dei riferimenti bibliografici.
Una volta compilata la scheda, alla quale si possono aggiungere ulteriori aspetti valutativi, il referee la inoltrerà alla Direzione della rivista (all’indirizzo redazioneitm@gmail.com oppure all’indirizzo del Direttore vigente). In caso di parere negativo o dubbio da parte del referee, e comunque in ogni caso a discrezione della Direzione, il contributo potrà essere sottoposto ad un secondo valutatore.
Il processo di valutazione (operato dai membri della Redazione scientifica della Rivista, ma che si può avvalere anche del contributo di ulteriori esperti) si basa sul criterio dell’anonimato (sia degli autori che dei referees) il quale tende ad assicurare l’imparzialità di giudizio; a cadenza triennale sarà comunque possibile pubblicare sulla Rivista l’elenco dei valutatori coinvolti nel processo di referaggio dei fascicoli apparsi nel triennio in questione. Non vi sarà invece nessuna archiviazione, pubblicazione o divulgazione, dei dati delle schede peer review che pervengono alla Direzione.
SI OFFRE DI SEGUITO UN ESEMPIO VIRTUALE DI SCHEDA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI.
SCHEDA ORIENTATIVA PER L’ATTUAZIONE DELLA PEER REVIEW
IN MODALITÀ “DOUBLE BLIND”
I. DATI INDICATIVI DELLA SCHEDA, da inviare al Direttore della rivista “Sacramentaria & Scienze religiose” Daniele Cogoni, all’indirizzo redazioneitm@gmail.com, comprendenti:
A. Titolo preciso, eventualmente corredato dal sottotitolo dell’articolo sottoposto alla revisione, per esempio: Come coinvolgere i ragazzi nell’esperienza della fede.
B. Nome e Cognome dell’Autore: ANONIMO
C. Nome e Cognome del Revisore: ANONIMO
D. Testo originale pervenuto al revisore in data: 12 novembre 2021
E. Valutazione consegnata in data: 09 dicembre 2021
II. VALUTAZIONE SPECIFICA DEL CONTRIBUTO
Barrare oppure evidenziare in rosso o sottolineare il numero o la dicitura dell’opzione ritenuta più adeguata e aggiungere eventuali commenti ulteriori che giustifichino l’opzione scelta:
A. Originalità e interesse scientifico del tema trattato:
1. il contributo offre un apporto innovativo e originale sul tema trattato e conclusioni di rilievo;
2. il contributo offre elementi di originalità al tema trattato e conclusioni di un certo interesse;
3. il contributo contiene alcuni tratti di originalità e il tema trattato è interessante; tuttavia, né l’impianto teorico-metodologico, né le conclusioni sono soddisfacenti;
4. il contributo espone elementi di scarso interesse e poco originali;
Commenti ulteriori, per esempio: L’esposizione presenta un impianto originale ed estremamente interessante relativo al modo di intendere e attuare la catechesi sacramentale. È rilevante nel saggio la scelta di partire da esigenze concrete emergenti dall’osservazione dell’attuale “mondo catechetico” e da un’indagine appropriata sul suo necessario ripensamento, in ordine al quale si offrono notevoli spunti anche di carattere pratico.
B. Qualità dell’articolazione globale del tema esposto:
1. convincente, coerente ed incisivo;
2. buono, pur presentando alcuni lievi punti deboli;
3. discontinuo, non sempre coerente e chiaro;
4. privo di organicità, incoerente e confuso;
Commenti ulteriori, per es.: L’ottimale risvolto pratico dei contenuti avrebbe forse potuto appoggiarsi a maggiori rimandi di carattere teorico forniti dal rimando a ulteriori studi.
C. Metodologia adottata e qualità dell’esposizione dei risultati:
1. il metodo adottato è rigoroso e i risultati sono esposti con argomentazioni pertinenti;
2. il metodo adottato è adeguato e l’esposizione dei risultati accettabile;
3. il metodo adottato non è del tutto adeguato; le argomentazioni sono poco convincenti;
4. il metodo non è applicato in modo corretto; l’esposizione è superficiale e/o lacunosa;
Commenti ulteriori per es.: Si suggerisce maggiore precisione nell’uso delle norme redazionali.
D. Impianto teorico e bibliografia:
1. l’impianto teorico è rigoroso e pertinente; la bibliografia è adeguata e ben aggiornata;
2. l’impianto teorico è rigoroso; si rilevano però carenze nella bibliografia;
3. l’impianto teorico è poco curato e/o poco pertinenti; buona la bibliografia;
4. il contributo manca di un preciso impianto teorico e la bibliografia è assai carente;
Commenti ulteriori per es.: Si evidenzia un impianto bibliografico i cui riferimenti per lo più provengono da siti internet. Ci si sarebbe aspettati dall’Autore rimandi scientifici più accurati.
E. Stile e chiarezza espositiva:
1. il linguaggio e lo stile sono adeguati al tema e l’esposizione è chiara e coerente in tutto;
2. il linguaggio e lo stile sono adeguati al tema e l’esposizione e per lo più chiara e coerente;
3. linguaggio e stile non sempre adeguati al tema, con esposizione poco chiara e/o incoerente;
4. il testo richiede una profonda revisione formale del linguaggio, dello stile e dell’esposizione;
Commenti ulteriori per es.: Nessuno.
F. Valutazione complessiva
1. Ottimo
2. Distinto
3. Buono
4. Accettabile
5. Non accettabile
Commenti ulteriori per es.: Si segnalano in allegato alla presente scheda dei refusi da correggere.
G. Considerazioni finali
1. Contributo pubblicabile
2. Pubblicabile a condizione di operare le modifiche e/o correzioni indicate nella valutazione
3. Contributo pubblicabile previo adeguamento alle norme editoriali
4. Contributo pubblicabile con le modifiche di rilievo indicate nella valutazione
5. Contributo pubblicabile dopo profonda revisione generale da sottoporre a nuova valutazione
6. Contributo non pubblicabile